Una grande donna un giorno mi disse che il Diario Spirituale si deve scrivere a matita perchè solo la matita sa tradurre i messaggi dell'anima. Ed è per questo che tutto quello che leggerete in questo piccolo spazio è stato prima scritto a matita.


sabato 14 ottobre 2017

Anima, parlami ancora



Anima, parlami ancora. Non lasciarmi sola proprio adesso, che ho più bisogno di ascoltare la tua voce.
... ... ... ...
"Resta dove sei, Francesca.
Non prendere ancora nessuna decisione.
Lascia che le cose ti scorrano attraverso: il tempo, il vento, il sole dell'autunno.
Vai oltre i desideri, oltre i turbamenti del tuo cuore, oltre l'Amore che senti o credi di sentire.
Vai oltre la tua solitudine, là in quello spazio dove non esiste solitudine ma quell'Amore che colma il cuore, indipendentemente dalle tue aspettative o dalle tue voglie.
Affida la tua domanda e ogni tuo dubbio alla Luna.
Connettiti con lei, aspetta che sia Lei a risponderti, ad allungare le sue dita d'argento fino a toccare il tuo cuore.
Lei sa cosa devi fare e cosa farai... e lo sai anche tu!
Resta in silenzio, resta centrata.
Non lasciare che il brusio del mondo ti porti lontano da ciò che sei.
Non ti preoccupare del giudizio o della critica perchè coloro che oggi ti biasimano, domani ti invidieranno per la Luce che sarai in grado di irradiare.
Amati, Lasciati Amare, Ama... Sempre!!!"

lunedì 2 ottobre 2017

Me la sto raccontando...



Me la sto raccontando e la racconto anche agli altri.
Faccio finta di essere serena e felice, in verità sono un abisso di tristezza.
Ho bisogno degli altri, un bisogno vitale.
Non riesco a bastarmi, soprattutto in questo momento.
E' un periodo difficilissimo, non ce la posso fare da sola.
Ho davvero la necessità di essere presa per mano e accompagnata, ho un bisogno estremo di sentire l'affetto di chi mi è caro.
Le frasi "ama te stesso", "basta a te stesso" le comprendo, so che sono la Verità, ma evidentemente adesso ho un'altra priorità.
Dopo anni di estreme privazioni di affetto (e non potete immaginare fino a che punto queste privazioni sono arrivate), ho bisogno prima di riempire quel vuoto per poter andare avanti.
Nessuno lo riesce a capire e io non riesco a farlo capire a nessuno.
Per quanto le persone che ho attorno mi vogliano bene, non ce né una che riesca a comprendere che più che di parole, adesso ho bisogno di un abbraccio, lungo, potente, che mi dia la possibilità di sciogliere quel pianto che ho bloccato li, al centro del petto, li dove fin'ora nessuno è mai arrivato.

Francesca